MATRIMONI 2021- APPROVATO IL PROTOCOLLO PER LA RIPARTENZA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Protocollo e regole aggiornate, concessi pranzo, cena e buffet, spazio di almeno 1 metro tra le persone, tutto nel Documento di Economia e Finanza 2021 approvato

La ripartenza dopo il lockdown mascherato e dal nome “zona rossa” entrato in vigore  per tutta l’Italia nelle ultime settimane, con rare alternanze in zona arancione per poche regioni, sembra essere imminente.

In Parlamento è stata approvato il Testo del Documento di Economia e Finanza 2021 che prevede le regole e i protocolli da osservare per le attività che ritorneranno ad aprire.

Nel documento non si parla nello specifico dei matrimoni e ricevimenti collegati a esso, ma indirettamente si puo’ dedurre che anche le cerimonie potranno riprendere.

Nel documento messo a punto dal Consiglio dei Ministri e che dovrebbe essere reso ufficiale  dal 21 aprile, si apprendono tra le altre cose le modalità di riapertura dei ristoranti.

Le misure di contenimento di contagio verranno applicate per ogni tipo di struttura ricettiva, anche se collocate all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali ad esempio, nonché per l’attività di catering.

Verranno consentite aperture sia per il pranzo, che della cena e resteranno tali anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio, purché integrate con strategie di screening/testing, anche in auto somministrazione.

TRA LE MISURE DA SEGUIRE TROVIAMO LE SEGUENTI:
  • predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità
  • potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C
  • rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno
  • adottare misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze
  • negli esercizi che somministrano pasti, privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. È comunque consentito l’accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.
IN TUTTI GLI ESERCIZI:
  • disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile fino a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione
  • i clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo
  • favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere
  • al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici
  • laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro
CONCESSO IL BUFFET

Sarà possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie.

La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose.

In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali.

Dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet.

Nel testo si leggono inoltre le modalità di ripartenza anche per cinema e teatri che dovranno riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso in modo ordinato al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.

DATE

Le prime aperture dovrebbe scattare dal 26 aprile e considerato che dall’11 giugno si tornerà allo stadio in occasione della partita Italia-Turchia, tutto fa supporre un graduale ritorno alla normalità.

Con il ritorno dei tifosi sugli spalti, dovrebbero ripartire anche concerti e spettacoli dal vivo, con il 25-30% della capienza.

Dopo il monitoraggio atteso per oggi, il premier Draghi potrebbe tenere una conferenza in cui darà alcune indicazioni sul piano riaperture.

Fonte notizia: wedding day

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